Partire dall’online per portare il cliente
in negozio: questo il dilemma tanto
discusso nel mondo dei grandi retailer.
Un concetto teorico di cui si parla
sempre più spesso ma che manifesta
grande difficoltà a tradursi in strategie
e quindi azioni concrete. Il focus è il
comportamento dell’utente online,
sempre più evoluto e imprevedibile,
nuove strade e azioni che determinano
anche nuove opportunità di dialogo tra
consumatore e punto vendita. Diventa
quindi essenziale creare la presenza
online dei propri punti vendita per
riuscire a comunicare con l’utente che
effettua una ricerca locale prima di
recarsi in negozio.
A creare il giusto ecosistema di valorizzazione dei punti vendita al fine di interagire con l’utente è THUN, azienda leader nel mondo dei regali presente sul territorio con quasi 1.000 punti vendita. Il retailer italiano ha investito sulla comunicazione locale dei punti vendita insieme a RetailTune, piattaforma tecnologica specializzata in Local Digital Marketing che ha studiato un percorso strategico volto ad aumentare la notorietà dei negozi online attraverso la gestione centralizzata dei principali touchpoint utilizzati dagli utenti: Google Business Profile, Facebook Locations.
Primo pilastro del progetto, la normalizzazione dei dati, che consente di uniformare le informazioni dei punti vendita THUN su tutti i canali locali. Orari di apertura, indirizzi, contatti sono sempre aggiornati per fornire all’utente un dato corretto e completo.
Secondo l’Osservatorio sulla Multicanalità, infatti, il 79% degli italiani considera la rete come la principale fonte di informazione per l’acquisto di prodotti o servizi. Il 52% dichiara di cercare informazioni online e di comprare offline, ovvero di fare “webrooming”. Offrire all’utente interessato a THUN, un’informazione corretta sui propri negozi, è stato il primo passo per aumentare il Drive to Store.
Secondo pilastro della strategia, la pubblicazione costante di promozioni ed eventi attivi in punto vendita. La piattaforma RetailTune è infatti in grado di veicolare comunicazioni organiche, non a pagamento sui touchpoint di proprietà del brand. Il banner Drive to Store viene così distribuito in modo accentrato su tutte le schede Google Business Profile e sulle singole pagine dei punti vendita in Store Locator. Questa attività permette di divulgare un messaggio coerente e coordinato sui principali punti di contatto del brand.
Terzo pilastro della strategia, il continuo lavoro di ottimizzazione e monitoraggio dei touchpoint per aumentare il posizionamento dei punti vendita sui motori di ricerca. La normalizzazione dei dati, infatti, è solo la base del Drive to Store, di estrema importanza è soprattutto la continua supervisione dei dati. Gli utenti possono modificare le informazioni presenti sulle schede Google Business Profile, inserendo talvolta dati errati o inesatti. È qui che la piattaforma RetailTune interviene, andando a sovrascrivere i dati, mantenendo l’uniformità delle informazioni.
Da Google Business Profile, confrontando
il periodo giugno - settembre 2021 e
2020, emerge un aumento del 26% delle
ricerche per scoperta, ovvero ricerche
generiche che non contengono il nome
del brand, quali “negozio di regali vicino
a me”, segno del continuo lavoro di SEO
Local. Si registra nello stesso periodo
anche un incremento del 101% per le
ricerche dirette. Risultato positivo anche
per le visualizzazioni su Google Maps che
hanno registrato un aumento del 93%.
«Il 41% degli utenti trova in rete dati
errati, incompleti o non aggiornati dei
punti vendita. Un aspetto che ancora
oggi molti retailer sottovalutano, ma
che ha una grande rilevanza per l’utente
in termini di esperienza d’acquisto - afferma Claudio
Agazzi, CEO
e Founder di
RetailTune -.
THUN, azienda da
sempre attenta,
ha ulteriormente
lavorato su
questi temi:
offrire al cliente
informazioni
corrette su orari
di apertura dei
negozi, promozioni
attive e servizi
disponibili. In
RetailTune, la
cura del dato è
sempre stato il
pilastro su cui
basare la strategia
locale, la chiave
decisiva che porta
i punti vendita al
successo».