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KiKo Milano con RetailTune per rafforzare la phygital experience

KiKo Milano con RetailTune per rafforzare la phygital experience

Il noto player italiano del beauty si rivolge alla piattaforma specializzata per incrementare la visibilità dei propri prodotti nei punti vendita.

Il golden moment dello shopping online non porterà al declino degli acquisti in boutique, la strategia omnichannel sarà sempre più vincente e premiata dai clienti. Il punto vendita fisico resta il luogo dove avvengono la maggior parte degli acquisti, si prevede infatti che saranno il 75% del totale gli acquisti in punto vendita nel 2024. Lo sa bene Kiko Milano che ha messo in atto tutte le strategie utili per una shopping experience customer centric: ha lavorato online portando il negozio fisico sul digitale per unire i due mondi verso un approccio phygital.

Per centralizzare tutti i dati, gestirli e divulgarli su tutti i touchpoint Kiko Milano si è affidato a RetailTune, piattaforma Saas per il Drive to Store e Local Digital Marketing. La prima fase ha visto la rivendicazione, la gestione e l’ottimizzazione delle schede Google Business Profile, quindi si è lavorato sulla e-reputation gestendo tutte le recensioni e le Q&A delle schede in modo puntuale. Tutto questo ha dato sin da subito i primi risultati: un aumento del rating delle recensioni insieme alla visualizzazione delle schede per ricerche unbranded. Una volta a regime, si è lavorato sul nuovo Store Locator e sulle pagine concierge cuore della strategia drive to store. Ogni negozio fisico ha una vetrina digitale dedicata: una bella immagine dello store, indirizzo, orari, contatti, servizi, staff e uno spazio per comunicare i lanci, le innovazioni e i servizi di make up, fanno della pagina concierge un luogo estremamente interessante per il consumatore, che in media, trascorre oltre un minuto sulla pagina.

“I risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno – spiega Martina Sansone CMO di RetailTune – confermano quella che era la nostra visione all’inizio del progetto: una gestione coordinata e aggiornata dei touchpoint consultati dagli utenti prima di andare in punto vendita aumenta la visibilità dei negozi, dei prodotti e la potenzialità di creare traffico in store. Oggi le visite allo store locator sono raddoppiate rispetto all’anno precedente e con esse anche i primi accessi alle pagine negozio. Ciò dimostra che le pagine si sono posizionate su Google per ricerche locali presidiando i primi risultati organici del motore di ricerca. Al contempo sono cresciute a doppia cifra le visualizzazioni delle schede Google Business Profile e le azioni sulle schede, come la richiesta di direzioni stradali e le call. Azioni chiaramente drive to store”

Le fa eco Dario D’Ingeo, global retail supervisor Kiko Milano: “Continuiamo a rafforzare la visibilità dei nostri stores nell’online, dopo l’ottimizzazione della gestione delle schede di Google Business Profile ci siamo concentrati al rinnovamento dello Store Locator. Sappiamo che i visitatori che consultano lo Store Locator sono potenziali clienti con un alto livello di intenzione di acquisto. È importante quindi far sì che trovino tutti i servizi make up disponibili in negozio, le novità, le innovazioni e le informazioni riguardanti il nostro brand e il nostro personale. Questi due strumenti sono per noi fondamentali per migliorare la user experience online e impattare direttamente sul Drive to store”.