Anche in Italia è ora possibile mostrare su Google Business Profile l’inventario dei prodotti disponibili in negozio. La funzione, prima presente solo negli Stati Uniti e nota come SWIS (See What’s in Store), è sbarcata da qualche mese anche nel nostro Paese e, primo tra tutti, è stato il brand fashion donna Camomilla Italia a integrarlo nelle proprie schede negozio tramite la piattaforma RetailTune che, grazie alla capacità di intercettare le preferenze locali dei consumatori, permette la creazione di feed dinamici di prodotto tenendo in considerazione lo stock per singolo punto vendita.
L’obiettivo è quello di curare in modo ancora più attento uno dei touchpoint digitali più importanti, ossia Google Business Profile, aggiungendo non solo informazioni come orario di apertura, contatti, servizi, promozioni ed eventi in corso sempre aggiornate, ma anche i prodotti presenti all’interno di ognuno dei 200 punti vendita.
Ecco così che all’interno di ogni scheda viene visualizzata la vetrina locale con i prodotti in assortimento nel punto vendita. Un intero elenco di prodotti suddivisi in categorie, insieme a un motore di ricerca che permette all’utente di cercare direttamente il prodotto desiderato. Aprendo l’intero catalogo, vengono messi in evidenza i prodotti suggeriti in base all’attività di navigazione di ogni singolo utente, seguiti dai prodotti più apprezzati dagli utenti e quindi le categorie più popolari.
Cliccando su un prodotto si apre una scheda completa di foto, informazioni e disponibilità del prodotto in negozio, ma anche informazioni sul punto vendita, come: la distanza dall’utente, gli orari di apertura, le indicazioni stradali e il numero di telefono. E se il prodotto è disponibile in altri punti vendita vicini all’utente, una call to action invita a conoscerli e ottenere distanze e direzioni stradali per arrivarci.
Ma non è tutto, nell’ottica dell’omnicanalità, è possibile anche vedere se il prodotto è disponibile per la vendita on line. Il consumatore è così facilitato nell’acquisto del prodotto attraverso il canale che gli è più congeniale. Un’opportunità molto interessante per tutte quelle aziende che desiderano aumentare la visibilità dei propri prodotti su uno dei touchpoint più consultati dagli utenti prima di recarsi in punto vendita e rendere noto agli acquirenti locali che il negozio offre i prodotti che stanno cercando.
“Siamo felici di aver realizzato, primi in Italia, questo progetto” – dichiara Claudio Agazzi, founder e CEO di RetailTune – grazie a Francesca Verde, chief digital officier di Camomilla Italia, che ha saputo cogliere l’opportunità, abbiamo messo in evidenza i prodotti dando al consumatore ciò che desidera nel momento in cui sta effettuando la ricerca. Tutto questo dimostra che le soluzioni di comunicazione pull per i retailer ci sono, occorrono apertura mentale e velocità di reazione per tradurre il desiderio in azione”.
Proprio Francesca Verde gli fa eco: “Riuscire a proporre al cliente qualcosa che sia quanto più vicino possibile a ciò che realmente vuole, nel momento esatto in cui lo sta cercando dandogli la possibilità di acquistarlo e ritirarlo dove gli è più comodo. È questo il mix perfetto al quale, ogni giorno, tendiamo scendendo in campo con tutte le soluzioni che la trasformazione digitale mette a disposizione del retail. RetailTune ha saputo intercettare e presidiare uno dei touchpoint più caldi in termini di presenza e temperatura dell’intenzione di acquisto che è appunto Google Business Profile. Insieme abbiamo raggiunto e sono certa continueremo a raggiungere ottimi risultati dando forma e sostanza all’omnicanalità di cui si fa tanto parlare”.